Rinorrea

Che cos’è la rinorrea?

RinorreaLa rinorrea è una secrezione di muco o altro liquido dal naso o da un seno paranasale verso l’esterno o verso la gola. Chiamata in termini correnti come “naso che cola“, è in realtà una e vera e propria patologia con sintomatologia e cause specifiche. Il muco viene secreto in eccesso dall’apparato respiratorio per difendersi dagli agenti esterni. Le ghiandole del naso sono infatti sollecitate a produrne in maggiore quantità in modo da umidificare e proteggere i delicati tessuti della mucosa. La conseguenza di quest’ipersecrezione è l’accumulo di muco e la colatura quasi continua. Se in questo processo rimane intrappolata dell’aria nelle cavità nasali, aumenta la pressione interna, che produce una sensazione di oppressione e stordimento tipica delle manifestazioni più forti di rinorrea. A seconda della sua origine e del successivo sviluppo, può essere classificata come rinorrea di natura allergica, infettiva o irritativa.

Cause e sintomi della rinorrea

La rinorrea è un sintomo tipico di altre patologie, condizioni e disturbi. Tende, infatti, a manifestarsi in associazione a malattie come adenoidite, allergie,
cefalea, dengue, difterite, influenza, otite, poliposi nasale, raffreddore, rinite, rinite allergica, sindromi parainfluenzali e sinusite.
L’esempio più comune è senza dubbio quello del raffreddore. Nella fase iniziale si manifesta con secrezioni chiare e acquose, che assumono poi una consistenza più densa e un colorito biancastro o giallastro. Proprio per la presenza di questo muco che ostruisce le cavità respiratorie, il naso tende a tapparsi.
La classica sintomatologia della rinorrea comprende fenomeni quali gocciolamento e congestione nasale, a loro volta causa di altri disturbi come starnuti, prurito, lacrimazione, arrossamento congiuntivale (associati tipicamente alla rinite allergica), mal di testa, tosse, emorragie, febbre, brividi, dolori all’orecchio, stanchezza, vertigini, confusione mentale, perdita di coscienza, eritema, malessere generale, problemi respiratori, diarrea e vomito frequente.
Oltre alle cause frequente sopramenzionate, altri fattori che possono scatenare la rinorrea sono infiammazioni dei tessuti e dei vasi che si trovano nel naso, infezioni, contatto con sostanze irritanti per le mucose nasali, allergie, deviazione del setto nasale, fumo, clima freddo, corpi estranei nel naso, uso improprio di decongestionanti e, nei casi più rari e di una maggiore gravità, persino tumori e polipi nasali. La rinorrea può essere anche il risultato di complicazioni traumatiche, come quelle provocate da una lesione della spina dorsale o da un trauma cranico. Altre cause sono la fibrosi cistica, pertosse, morbillo, varicella, i cambiamenti ormonali e alcune malattie genetiche delle vie respiratorie.
Nel caso di allergie, la rinorrea si manifesta in modalità acquosa, come gocciolamento del naso, senza la vera e propria presenza del muco ostruente.
Per quanto riguarda la sinusite, genera una condizione di congestione nasale spesso associata a dolore ai seni paranasali, secrezione acquosa, anosmia, febbre e cefalea.
Nelle situazioni di rinite non allergica, o rinite vasomotoria, si manifesta invece un gocciolamento retronasale acquoso ricorrente, associato a pallore della mucosa nasale.
La rinorrea assume anche nomi distinti a secondo del suo particolare decorso. Ad esempio, si parla di rinorrea gustativa quando questa si manifesta dopo aver mangiato, di rinorrea purulenta se sorge come effetto collaterale dell’assunzione di alcuni farmaci, e di rinorrea fluido cerebrospinale se determinata dalla perdita di fluido cerebrospinale in seguito a frattura della base del cranio.

I rimedi per la rinorrea

Sebbene il gocciolamento nasale possa sembrare una condizione banale a cui non dare troppa importanza, alla comparsa dei primi segni di questo disturbo è invece opportuno rivolgersi al medico. In effetti, considerando l’ampia varietà di cause e malattie che possono essere associate con la rinorrea, conviene sottoporsi agli esami prescritti dal medico per approfondire la condizione di salute. Solo una diagnosi precisa potrà infatti indirizzare verso la cura più adatta alla propria situazione. Il primo passo compiuto dal medico sarà ovviamente l’anamnesi completa dei sintomi, che sono segnali importanti per la corretta decifrazione del disturbo, insieme alla visita approfondita e, qualora si rivelasse necessario, le analisi del sangue o ulteriori test più dettagliati.
La prognosi per la rinorrea dipende pertanto dalla causa scatenante, dalla gravità della condizione e dalla tempestività di intervento. Anche lo stato di salute del paziente e la sua età sono fattori che incidono nel trattamento da seguire. In genere, comunque, la rinorrea tende a scomparire da sola dopo aver fatto il proprio decorso.
La terapia più comune per combatterla è l’utilizzo di decongestionanti topici, soluzioni a base di acqua salina per i lavaggi nasali o spray nasali vasocostrittori. Altre raccomandazioni e trucchi domestici sono aumentare il grado di umidità presente nell’ambiente e assumere molti liquidi per mantenere una buona idratazione corporea. È inoltre consigliabile evitare il fumo e gli sbalzi di temperatura.
Solo in caso di infezioni batteriche la terapia prevede l’impiego di antibiotici. Qualora la rinorrea fosse invece di natura allergica, viene risolta con farmaci di tipo antistaminico.